Continuano gli attacchi israeliani su Gaza dove, secondo il Ministero della sanità della striscia, controllato da Hamas, il bilancio complessivo dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, è di 51.305 vittime e 117.096 feriti.
Un conflitto che stava molto a cuore anche a Papa Francesco, il quale aveva chiesto un’indagine per verificare se gli attacchi israeliani a Gaza costituissero un genocidio.
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SBS Italian
15:12
Il pontefice si mostrava vicino non solo ai cristiani, ma a tutto il popolo di Gaza e della Cisgiordania, pregando per la fine della guerra.
Non è quindi passata inosservata la decisione del Ministero degli Esteri di rimuovere dai propri canali social i messaggi di cordoglio per la morte del Papa, una decisione poi estesa anche alle ambasciate israeliane nel mondo, senza fornire spiegazioni.
Una mossa diplomatica forte, spiega il giornalista Michele Giorgio da Gerusalemme "che sicuramente non fa bene all'immagine di Israele".
"Di fronte alla scomparsa di una personalità tanto importante per oltre un miliardo di cattolici nel mondo, Israele avrebbe dovuto essere più rispettoso e farsi vivo come tutti gli altri governi", continua il giornalista da Gerusalemme.
Mentre Israele continua a bloccare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, il presidente dell’Autorità Palestinese, Abu Mazen, ha rivolto un doppio appello ad Hamas: consegnare tutti gli ostaggi a Israele per evitare una nuova catastrofe, e dimettersi dal potere nella Striscia.