Siamo abituati a raccontare le storie degli italiani e delle italiane che decidono di trasferirsi in Australia, attratti da opportunità lavorative, spazi ampi e qualità della vita.
Ma il flusso migratorio non è a senso unico. Non sono rari anche i cittadini australiani che invertono la rotta e scelgono di trasferirsi in Italia, in cerca di un'esperienza culturale diversa, di un legame con le radici o semplicemente di un cambiamento di stile di vita.
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"Negli ultimi anni c'è un gran movimento dai Paesi anglosassoni verso l'Italia in genere. Il numero più grande degli australiani che hanno in mente l'idea di trasferirsi in Italia sono le persone un po' più mature, magari che stanno per mettersi in pensione", spiega Alison Swindells, consulente australiana per l'immigrazione e la relocation, da tempo specializzata nel supportare cittadini australiani che vogliono stabilirsi nel nostro Paese.
I visti disponibili per gli australiani che vogliono vivere in Italia sono numerosi, ma ciascuno ha regole stringenti. C’è il visto per residenza elettiva, pensato per chi non lavora più e ha un reddito passivo; quello per nomadi digitali, aperto a chi lavora da remoto in ambito tecnologico; e quello per studenti, che consente di frequentare corsi e lavorare part-time.
Altri visti, come quello per il lavoro autonomo, sono soggetti a quote limitatissime. L’iter è complesso, richiede tempo e documentazione dettagliata, e, una volta entrati in Italia, va anche richiesto il permesso di soggiorno.
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Chi ha la fortuna di avere un passaporto europeo può evitare alcuni ostacoli, come nel caso di Nikki Taylor, australiana di Sydney, che vive in Puglia da oltre undici anni. Forte della sua doppia cittadinanza astraliana e inglese, la donna, ex manager bancaria, ha fatto richiesta del passaporto italiano negli anni precedenti alla Brexit.
"La prima volta che sono stata a Monopoli avevo la pelle d'oca camminando per il centro storico, perché pensavo: 'Qui è proprio dove voglio stare'. Mi piace tantissimo tutta la Puglia. Sento un senso di pace e serenità, e di felicità quando sto in questo bel Paese", racconta.
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David Durack, originario dell’Australia e oggi residente con la moglie italiana vicino a Firenze, ha dovuto affrontare una serie di ostacoli imprevisti, nonostante sia sposato con un'italiana.
"A volte mi sento anche un po' giudicato per il mio livello di italiano", ammette. "Ad un australiano che vuole trasferirsi in Italia direi: non romanticizzate troppo la vita italiana".
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Accanto alle storie di chi arriva per la prima volta, ci sono anche quelle di ritorno. Come quella di Rita Colozzi, nata e cresciuta a Sydney da genitori italiani. Dopo la pensione, ha deciso insieme al marito di stabilirsi in un piccolo paese del Lazio.
"Ho sempre voluto vivere in Italia come una fantasia", racconta. "Con mio marito siamo venuti in vacanza nel 2015 e mi sono innamorata [dell'Italia]. Ho conosciuto la famiglia, mi sono sentita proprio a casa. Mi sento parte di una comunità, che non avevo tanto in Australia, in una grande città come Sydney", racconta.
