L'italiano "è una lingua bellissima e non voglio dimenticarla mai"

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Roger Mussalli, negli studi di SBS a Sydney Credit: Courtesy of Roger Mussalli

Roger Mussalli è nato in Sudan da una famiglia di origine iraniana, vive a Sydney, ma ha deciso di imparare l'italiano per un senso di affinità con la nostra cultura.


"Ho vissuto in Sudan, in Libia e in Libano prima di arrivare in Australia. Qui la vita è bella, ma qualcosa mi mancava dentro al cuore", racconta Roger ai microfoni di SBS Italian.

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Roger ama la sua vita a Sydney e considera questa la sua casa, eppure, ha sempre sentito dentro di sé il bisogno di scoprire nuovi modi di vivere e culture diverse dalla sua.
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"Avevo voglia di un'avventura e mi sono chiesto dove avrei potuto provare a vivere. Ho pensato alla Francia e alla Spagna però, alla fine, ho scelto l'Italia", racconta.

Così è cominciato il viaggio di Roger alla scoperta dell'italiano e della nostra cultura.

Aveva 41 anni quando ha deciso di trascorrere sei mesi nel nostro Paese. Ha cominciato esplorando Milano e poi si è lasciato guidare dagli incontri e dalle curiosità del momento.

"Sono andato a Santa Margherita; lì ho incontrato della gente che mi ha suggerito di andare alle Cinque Terre e poi a Roma, Firenze e a Torino", ricorda Roger.
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Dopo questo primo contatto, Roger ha deciso di sfruttare un'opportunità lavorativa, per trascorrere un periodo più lungo in Italia. Ha piano piano imparato a parlare e si è affezionato a molte nostre abitudini.

"In Italia la famiglia pranza insieme. Si parla di tutto quando si mangia. È proprio un tipo di cultura che in Australia mi manca", racconta.

"È una lingua bellissima, non voglio dimenticarla mai", conclude.

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