Lo scorso 28 marzo il governo italiano ha emesso un che ridefinisce i requisiti per l'ottenimento della cittadinanza italiana.
Sono molteplici gli aspetti interessati dal provvedimento, alcuni ancora da chiarire, ma la scelta dello strumento del decreto legge ha fatto sì che i cambiamenti siano entrati in vigore immediatamente.
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"Essere cittadino italiano è una cosa seria, la concessione della cittadinanza è una cosa seria", ha affermato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, citando abusi di chi negli anni ha potuto diventare italiano solo "per avere un passaporto europeo per andare in giro per il mondo".
Secondo le nuove norme, non sarà più possibile rintracciare lontani antenati italiani per giustificare una richiesta di cittadinanza: d'ora in poi solo chi è figlio o nipote di italiani potrà diventare italiano iure sanguinis, ed anche loro dovranno rispondere a certi requisiti.
Purtroppo ci sono stati nel corso degli anni abusi e richieste di cittadinanza che andavano un po' al di là del vero interesse nei confronti del nostro Paese.Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano
Anche i figli degli italiani all'estero che alla nascita conseguono un'altra cittadinanza saranno automaticamente italiani solo se almeno uno dei genitori ha vissuto in Italia per un periodo continuativo di almeno due anni.
Questi sono solo alcuni aspetti del decreto legge dello scorso 28 marzo, che a sua volta è solo una parte delle riforme annunciate dal governo italiano in materia.
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Cittadinanza iure sanguinis, i cambiamenti introdotti in Italia
SBS Italian
13:38
Per alcuni in Australia è stata una doccia fredda, ma gli esperti del settore un po' se lo aspettavano, come conferma ai microfoni di SBS Italian Alessia Comandini, avvocato che si occupa anche di richieste di cittadinanza per discendenza.
"Non è un proprio un fulmine a ciel sereno, perché già da ottobre c'era stata una circolare, una sentenza della Cassazione".
Per il senatore Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione estera che comprende anche l'Australia, il provvedimento manca del carattere più umano della cittadinanza, "la cittadinanza non è solo una questione tecnica e legale, ma uno deve sentire di essere italiano, manca la parte culturale, il sentimento di essere italiano".
Che differenza fa concedere la cittadinanza a qualcuno che prima della nascita dei propri figli abbia vissuto per due anni in Italia rispetto a qualcuno che invece in Italia non ci ha vissuto, ma vive l'italianità in maniera profonda vivendo all'estero?Senatore Francesco Giacobbe
Il carattere di urgenza e l'applicazione immediata delle norme ha portato ad una certa confusione, anche perché nel frattempo i consolati hanno sospeso alcune tipologie di appuntamento in attesa che la situazione si chiarisca.
Sia Comandini che il senatore Giacobbe sottolineano il disagio di chi si è visto cancellare appuntamenti prenotati magari con mesi o anni di anticipo.
In Australia, a mio avviso, le richieste di cittadinanza erano per la maggior parte - almeno parlo per i miei clienti - assolutamente fondate.Avvocato Alessia Comandini
Il decreto legge dovrà essere approvato entro 60 giorni dal Parlamento, pena la sua decadenza.
Secondo il Senatore Giacobbe, è improbabile che il decreto decada, "è un decreto di legge del governo italiano a prima firma del presidente del Consiglio dei ministri", ma a suo parere sarebbe utile che nei prossimi due mesi si faccia "una discussione, spero pacata, in cui si può cercare di migliorare il sistema".
Aggiornamento: Poco dopo la trasmissione l'Ambasciata di Canberra ha dato notizia della ripresa degli appuntamenti nella propria sede, rimandando ai siti dei singoli Consolati per sapere quando anche quelle sedi riprenderanno gli appuntamenti.