Rosalba Gustin descrive il papà Dino come un "avventuriero, non poteva stare fermo, doveva sempre fare qualche cosa": con la situazione italiana del dopoguerra, Dino Gustin decise che era giusto per lui e la sua famiglia cercare un futuro altrove.
"Era il periodo in cui il governo australiano cominciava a chiedere ai migranti di andare in Australia", racconta Rosalba ai microfoni di SBS Italian.

La famiglia Gustin nel 1955.
A bordo il capitano chiese loro se avessero parenti in Australia, per evitare il passaggio da Bonegilla, secondo lui non adatto alla loro famiglia: dopo il ritrovamento di un lontano parente, i Gustin riuscirono così a sbarcare direttamente a Sydney.
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SBS Italian
30/03/202513:23
"Avevo quest'idea che l'Australia era un sogno, un posto fantastico", racconta Rosalba tornando ai primi momenti a Bankstown, dove fece i conti con una prima delusione: "non ho visto né canguri, né oro".
Non ci furono grandi problemi per la mamma ed il papà di Rosalba nel trovare impiego, "papà era un uomo di mille idee, e perciò trovava sempre qualcosa da fare, e la mamma invece, essendo maestra, aveva sempre lavoro".
Non avevamo l'aspetto di 'nuovi australiani' finché non aprivamo la bocca. Allora, sapevano subito che eravamo nuovi arrivati. Non è stato facile.Rosanna Gustin

Rosalba con il papà e i nonni Gustin prima della partenza per l’Australia nel1956.