Le manifestazioni antigovernative sono continuate senza sosta da quando il sindaco è stato arrestato mercoledì scorso.
Il governo ha imposto il divieto di raduni pubblici e di manifestazioni politiche, ma migliaia di cittadini hanno deciso di scendere in piazza comunque. Molti di loro sono sostenitori del Partito Popolare Repubblicano di Ekrem Imamoglu.
Insieme a Imamoglu sono state arrestate anche decine di suoi collaboratori, rappresentanti eletti e membri del suo partito, con l'accusa di “corruzione” ma anche, secondo l'agenzia statale Anadolu accuse di “terrorismo” e di “aiuto al PKK”.
L'arresto ha avuto luogo pochissimi giorni prima delle primarie del principale partito di opposizione, il Partito Popolare Repubblicano (CHP), nelle quali Imamoğlu era dato come grande favorito per essere scelto come candidato alla presidenza e sfidare Erdogan nel 2028.