"L'iniziativa nasce nell'ambito di un'esperienza più ampia, che è quella dell'Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano, che è un'istituzione che dal 1984 raccoglie testimonianze autobiografiche di persone comuni, perciò diari, epistolari, memorie di chiunque abbia avuto il desiderio di donare una parte della propria vita alla collettività", racconta ai microfoni di SBS Italian Massimiliano Bruni, responsabile del Progetto DiMMi.
Nel 2014 è iniziato il concorso DiMMi Diari Multimediali Migranti, che quest'anno torna con la decima edizione.
"Il progetto DiMMi ci regala l'eterogeneità del fenomeno migratorio, perciò ci apre veramente la mente su quelle che possono essere le cause della partenza, così come le traiettorie", spiega Massimiliano Bruni.
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14/12/201314:25
Le storie possono essere in qualsiasi formato: testo, foto, audio o video.
"Nel corso degli anni ci sono arrivati veramente supporti molto eterogenei tra di loro".
I temi che emergono dalle storie che vengono inviate al concorso sono vari: "Sicuramente uno dei temi è il rapporto con la famiglia, con la terra che viene lasciata, le aspirazioni che si hanno, e anche a volte le complessità nell'essere accolti nei Paesi di arrivo, e una certa disillusione rispetto a quelle che erano le aspettative che spesso hanno portato alla partenza".
L'Archivio Diari ha al proprio interno ormai diecimila testimonianze. E diciamo sempre che i tre fondi più consistenti sono: i due che narrano delle due guerre mondiali e (...) il fondo dell'emigrazione italianaMassimiliano Bruni
Tra i partecipanti ci sono persone da ogni angolo del mondo, con alcuni filoni legati a momenti storici specifici: "Per un certo periodo, diciamo fino al 2018/2019, la maggior parte delle testimonianze narravano ad esempio quella che è definita la rotta che dall'Africa risale il deserto e poi attraversa il Mediterraneo. Abbiamo tantissime testimonianze che narrano quel percorso, alcune sono emblematiche", prosegue Bruni.
Tutte le storie che saranno inviate, quelle vincitrici e non, al concorso DiMMi verranno depositate presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (in provincia di Arezzo).
"I dieci vincitori, come è tradizione dell'Archivio di Santo Stefano, hanno come riconoscimento il fatto di essere pubblicati in un'antologia che viene edita nell'anno successivo".
Per informazioni sul bando 2025 visitate il . Il termine per l’invio delle storie è il 31 marzo 2025.
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La locandina del concorso del 2025. Credit: courtesy of DiMMi