Quindici operatori sanitari sono stati uccisi il 23 marzo scorso dall’esercito israeliano a Rafah e sepolti in una fossa comune.
All’inizio l’esercito aveva giustificato le proprie azioni sostenendo che il loro ingresso non era autorizzato in quell’area e che erano sospetti terroristi, ma poi un video pubblicato dal New York Times ha costretto le forze armate israeliane a fare un passo indietro.
Ascolta l'analisi di Michele Giorgio cliccando sul tasto "play" in alto
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

"La malnutrizione è a dei livelli allarmanti": il lavoro di Azione Contro la Fame nella Striscia di Gaza
SBS Italian
28/03/202508:30
Il video è stato ritrovato "sul cellulare di uno degli operatori sanitari rimasti uccisi", come ricostruisce il corrispondente del quotidiano Il Manifesto da Gerusalemme Michele Giorgio.
"Israele aveva affermato che il convoglio di ambulanze era arrivato a fari sostanzialmente spenti, senza le insegne, senza i lampeggianti", racconta Giorgio, "però sta di fatto che questa affermazione, ripetuta per giorni, è stata poi clamorosamente smentita da questo video diffuso dal New York Times".