L'Ultima Cena di Leonardo, un tesoro inestimabile quanto fragile

Leonardo's Last Supper Reopening At Holy Mary Of Grace

Una veduta dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie alla riapertura al pubblico dopo la chiusura a causa della pandemia Covid 19, in uno scatto del 10 febbraio 2021 a Milano, Italia. Credit: Roberto Serra - Iguana Press/Getty Images

La direttrice della Pinacoteca di Brera Chiara Rostagno è in Australia, su invito dei Consolati generale di Sydney, Brisbane e Adelaide, per una serie di conferenze sull’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.


Chiara Rostagno, nota in tutto il mondo per la sua profonda conoscenza su Leonardo da Vinci, è vice direttrice generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, è curatrice del settore Cultura e Arti Decorative, e pochi giorni fa è anche stata nominata direttrice esecutiva del Museo nazionale dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

La sua ricerca non solo approfondisce l’universo artistico e scientifico di Leonardo, ma pone anche l’accento sull’importanza del patrimonio culturale internazionale.
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Un ritratto di Chiara Rostagno. Credit: Pinacoteca di Brera.
Rostagno ritiene che la valorizzazione delle opere e delle idee di geni come Leonardo sia fondamentale per la nostra comprensione della storia e dell’evoluzione della civiltà.

"È il terreno, il terreno solido su cui camminare", spiega ai microfoni di SBS Italian.

"Fino a qualche anno fa si aveva la percezione che il patrimonio riguardasse solo il passato, che fosse una passione antiquaria. In realtà, il patrimonio è una grande riserva di forza per ciascuno di noi per il futuro, riguarda le nostre aspettative, il nostro fatto di essere delle persone, la nostra umanità".

"Persone come me si occupano esattamente di fare in modo che questo patrimonio straordinario, che abbiamo ricevuto da chi ci ha preceduti, possa essere consegnato a coloro che verranno dopo di noi, accresciuto, benvoluto, studiato", prosegue.

"C'è una novità, che pochi sanno, che sono tornata da una settimana ad essere il direttore esecutivo del Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano, che è un patrimonio dell'umanità. Averne cura è un po' come una vertigine, perché il senso di responsabilità è grande", sottolinea Rostagno.
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La professoressa Chiara Rostagno nella galleria della Pinacoteca di Brera della quale è vicedirettrice. Credit: Pinacoteca di Brera.
Chiara Rostagno ha un fitto programma durante la sua visita in Australia, dove si prepara a tenere conferenze sull'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, considerato come il dipinto murale forse più importante al mondo.

Noto anche come Cenacolo, il dipinto pone difficili problemi di conservazione a causa della tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo, come sottolinea Chiara Rostagno.

"Averne cura vuol dire lavorare in gruppo coralmente: lavoriamo con gli scienziati, lavoriamo con gli ingegneri, lavoriamo con i restauratori, lavoriamo con tutte le persone che ci possano consentire di massimizzare il più possibile la sua permanenza, evitando che si rovini. In questo caso è conservato nell'ambiente più puro al mondo, senza inquinamento", racconta.

Gli interventi di Chiara Rostagno si svolgeranno il 3 aprile, a il 5 aprile e il 10 aprile.
Prendersi cura di questo patrimonio è una grande responsabilità.
Chiara Rostagno.
Mercoledì 2 aprile Rostagno presenterà anche una , storica istituzione che occupa l'ex carcere.

Grande attesa circonda anche la presentazione del suo libro "Arte e Natura. La bellezza della terra e della vita", prevista per il 10 aprile all'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, realizzata in collaborazione con la Società Dante Alighieri.

Clicca sul tasto "play" in alto per ascoltare l'intervista.

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