Lo scorso dicembre due persone sono state trovate morte dopo essersi incamminati in sentieri della Tasmania, una nel Southwest National Park, una nel Parco Nazionale di Cradle Mountain-Lake St Clair la settimana prima.
La vigilia di Natale invece, due persone che si erano perse il giorno precedente sono state salvate vicino a Federation Peak.
E questi non sono che alcuni casi di una lista purtroppo lunga: non solo escursionisti che non ce l'hanno fatta, ma tante persone che si sono perse per venire ritrovate giorni più tardi, turisti che sono rimasti feriti e altri scomparsi per giorni.

La guida Anna Teneggi ha passato un mese con un'amica tra i sentieri migliori della Tasmania. Credit: Anna Teneggi
Dopo una adeguata preparazione, ha deciso di incamminarsi nei sentieri più belli della Tasmania, da quelli più brevi di due/tre giorni fino a quelli più impegnativi di oltre una settimana.
"La posizione della Tasmania è molto soggetta a cambi di temperatura, anche repentini", racconta Anna a SBS Italian, che sottolinea come i venti possono portare nuovole da pioggia o neve in brevissimo tempo.
"La Tasmania è la massa di terra più vicina all'Antartide che c'è ci sia al mondo, quindi i venti che arrivano da lì sono molto, molto freddi".
La pianificazione delle camminate è essenziale per Anna, a partire da sacchi a pelo che possano scendere fino a -10 accompagnati da sacco a pelo di buona qualità e materassino che possa contrastare l'umidità.
Io non consiglio a nessuno di andare in Tasmania da solo, perché andare da soli è davvero pericoloso e a volte è anche molto noiosoAnna Teneggi
È inoltre essenziale controllare quante ore di cammino si dovrebbe compiere e quanti chilometri camminare in una giornata.
"Così se uno vede che non riesce mai ad arrivare o ci sta mettendo troppo tempo, può controllare o una mappa cartacea o usare un'applicazione gratuita che si può scaricare sul telefono che si chiama Maps.me".
Il problema della ricezione telefonica è reale nelle zone remote, a meno che non si salga sulla sommità di qualche montagna alta.

Anna Teneggi nella Craddle Mountain in Tasmania. Credit: Anna Teneggi
In alcuni rifugi inoltre si possono trovare delle porte USB, ma non sono completamente affidabili.
L'alternativa utilizzata da molti escursionisti, ma anche da chi fa sport estremi, è il PLB, ovvero il personal locator beacon.
Si tratta di un localizzatore personale d'emergenza, che si attacca alla spallina dello zaino e ha un bottone che in caso di incidente o caduta si schiaccia senza bisogno di effettuare chiamate.
Il dispositivo si collega alle autorità locali e ad un contatto scelto dall'escursionista che può lanciare l'allarme.
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Non solo montagna in Tasmania per Anna, che ha anche percorso i sentieri di Wineglass Bay. Credit: Anna Teneggi