Brolly, brekky, arvo sono solo alcune delle espressioni australiane che possono cogliere alla sprovvista chi arriva Down Under, magari credendo di saper già bene l'inglese.
Il processo di ambientamento in Australia passa anche attraverso la conoscenza della variante (o delle varianti) dell'inglese in cui ci si esprime qui.
Josipa Kosanovic, redattrice del progetto , ha vissuto sulla sua pelle questo spaesamento linguistico iniziale.
"Io mi sono trasferita in Australia nel 2013 ed ero convinta che il mio inglese fosse fantastico. Però mi sbagliavo di grosso", racconta ai microfoni di SBS Italian.
"Non c'è voluto molto per rendermi conto che non capivo neanche la metà di quello che la gente diceva. O parlavano troppo velocemente oppure usavano un accento a cui non ero abituata".
Josipa, che è di origine croata, porta la propria esperienza alla produzione di contenuti della serie SBS Learn English, a cui lavora insieme ad una redazione multiculturale.
"A me piace dire che esploriamo [l'Australian English] insieme al nostro pubblico, perché non credo che noi glielo insegniamo; noi impariamo l'inglese insieme".
Uno dei loro podcast si concentra su frasi e modi di dire utili per la vita quotidiana, un altro sulla pronuncia, con il contributo della giornalista SBS Janice Petersen.
Tutti questi progetti hanno un obiettivo comune, che è aiutare le persone non solo a sentirsi più sicure con l'inglese, ma anche a sviluppare quel senso di appartenza che è così importante per sentirsi davvero a casa in AustraliaJosipa Kosanovic
C'è poi l'elemento dell'accento, difficile da perdere specie quando si impara una lingua in età adulta.
"Per me è stato veramente difficile perché (ancora tutt'oggi) la gente quando parli ti rifà la voce dietro", racconta Daniela Maiorano, chef che vive in Australia da una decina d'anni e che ha ora un account Instagram con un notevole seguito.
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SBS Italian
30/11/202420:50
"Dopo anni ho capito che il mio accento è la mia forza", prosegue. "Quelli che prima mi sfottevano un po' adesso adorano il mio accento, e i video - in cui parlo praticamente un italoaustraliano metà inglese, metà italiano - vanno benissimo".
"Ero molto, ma molto insicura riguardo al mio accento e cercavo in tutti i modi di eliminarlo perché mi sembrava un ostacolo", racconta anche Josipa, "però ha poi ho deciso di cambiare approccio".
"Ho capito che il nostro accento è quella cosa che ci rende unici, speciali, è anche una ricchezza che portiamo alla cultura australiana".
"Detto questo, credo che sia importante lavorare sulla chiarezza quando parliamo, che non significa perdere il nostro accento, ma piuttosto capire che ogni lingua ha il suo ritmo e la sua intonazione", sottolinea infine Josipa.